Tutti coloro che utilizzano un monopattino, che sia a motore oppure tradizionale a spinta, di solito lo fanno da soli, nel senso che non portano nessuno a bordo. Ma questo non perché la tentazione di andare in due sul monopattino non sia grande, ma per il semplice fatto che il monopattino ha una lunghezza tale da riuscire ad ospitare una persona alla volta durante la corsa. In molti casi, molti genitori non esitano a portare i bambini con loro.
Una variante “innovativa” di questo modo di utilizzare il monopattino vede una trasformazione dello stesso anche nella struttura. Sulla parte frontale del monopattino (più precisamente ancorata alla barra del manubrio) viene posizionata una piccola culla passeggero. Questa culla ha dimensioni molto piccole ed è anche molto leggera per evitare che il monopattino si ribalti.
All’interno della culla viene posizionato il bimbo e agganciato alla stessa con delle cinture di sicurezza, proprio come avviene per i più comuni passeggeri. Alcuni genitori utilizzano questo “sistema di trasporto” molto alternativo, come mezzo rapido ed ecologico per andare in giro insieme ai propri figli. Per fare ciò, occorre che la struttura del monopattino sia più resistente e pesante del normale ed è importante che il guidatore proceda sempre abbastanza lentamente e con molta molta prudenza.
In altri casi, invece, si possono trovare dei modelli di monopattino che hanno una piattaforma abbastanza lunga da poter ospitare anche due persone allo stesso tempo. I bambini vengono posizionati nella parte anteriore del monopattino ed è il genitore a manovrare il manubrio, avendo una statura più alta di quella del bambino. Si tratta di un modo molto pratico per portare in giro i propri bambini e sono i genitori anche a spingere il dispositivo.
Questo è anche un modo molto divertente per permettere ai genitori di trascorrere del tempo con i propri bambini, facendoli anche divertire molto. Dal punto di vista della struttura, questa, oltre ad avere una lunghezza maggiore rispetto ai monopattini standard, è anche sagomata in modo diverso. In molti casi, quindi, la pedana è divisa in due parti per poter ospitare in modo separato i piedi delle due persone. Alcuni modelli prevedono anche un piccolo piano d’appoggio leggermente inclinato ed in corrispondenza del manubrio per permettere al bambino di appoggiare le ginocchia e stare più comodo durante il viaggio.
Si tratta di modi piuttosto ingegnosi di utilizzare il monopattino, ma non proprio legali, almeno secondo il codice della strada.
Il monopattino elettrico è un particolare tipo di dispositivo per il trasporto delle persone a bassa velocità. La velocità di un monopattino elettrico può arrivare anche a 25 km/h. Secondo il codice della strada, tutti i veicoli che superano i 6 km/h non solo devono essere omologati, ma devono anche seguire tutte le regole del codice, proprio perché vengono assimilati alla categoria dei monocicli di 50 di cilindrata. Questo viene stabilito dalla Direttiva 2002/24/CE che stabilisce l’omologazione dei veicoli a due e tre ruote e significa il monopattino elettrico per circolare su strada:
- Deve essere regolarmente immatricolato
- Deve essere iscritto ad un’assicurazione legale e attiva
- Il conducente alla guida deve indossare un casco omologato
- Il conducente deve essere in possesso di patente di guida (B) o di patentino per motocicli di 50 cc
- Devono essere rispettate tutte le norme del codice della strada (incluso, ad esempio, tenere i fari accesi di notte)
Se un monopattino non è omologato non può circolare sulla strada pubblica, ovvero non può percorrere quegli spazi pubblici ad uso carrabile, perdonale e neanche promiscuo. Il codice della strada, inoltre, stabilisce anche tutta una serie di caratteristiche che il monopattino elettrico deve avere e i limiti che non deve superare (sia nell’uso che dal punto di vista di tecnico). Tutte queste caratteristiche fanno in modo che il monopattino possa essere regolarmente omologato e che, quindi, possa circolare liberamente ovunque.
Lo stesso discorso vale, ad esempio, per le biciclette elettriche. Questi dispositivi, però, non superano i 6 km/h e non sono soggette a omologazione obbligatoria proprio perché il motore che montano è considerato semplicemente come “spinta assistita”.
Un’altra caratteristica molto importante del monopattino è che si tratta di un veicolo adatto ad ospitare una sola persona, pena una multa. Tutti coloro che non rispettano questa regola e tutte le altre citate sopra, sono a rischio e soggetti a tale sanzione.
Esiste anche un altro caso, ovvero scegliere di comprare un monopattino non omologato (oppure non omologarlo) e non circolare sulle strade pubbliche. In questo modo i genitori possono tranquillamente portare sul monopattino i propri bambini, senza correre alcun rischio e con tutte le limitazioni che questa scelta comporta. Nessuno vieta ad una persona di utilizzare questo dispositivo nel giardino o nella strada privata della propria abitazione ma si tratta comunque di un uso estremamente limitato.
La scelta migliore, quindi, è scegliere di comprare un monopattino omologato, rispettare le regole e andarci da soli.